Come sempre i fascicoli giudiziari italiani portano a scoperte sorprendenti sulle attività dei mafiosi in Germania. Per gli investigatori locali, l’efficacia dei criminali italiani si presenta spesso come una scatola nera, dato che contro di loro mancano gli strumenti giuridici che potrebbero fornire una comprensione maggiore sulle attività dei mafiosi. Oppure a volte le indagini da parte dei Pubblici Ministeri non sono nemmeno avviate – sia per la scarsa conoscenza della pericolosità dei “gangster italiani” in Germania o perché manca la volontà politica. Fortunatamente dall’Italia arrivano spesso informazioni importanti e le indagini hanno qui la loro origine.
Un procedimento giudiziario dai tempi biblici, che è al momento in corso a Reggio Emilia, mostra che come la ‘ndrangheta sfrutti questo specifico disinteresse tedesco a proprio vantaggio: i mafiosi fanno affidamento sui bancomat tedeschi. Utilizzano quindi il denaro “tedesco” per affari sporchi. Questo metodo ha anche assunto un suo nome proprio: “il Sistema Tedesco”.
A Reggio Emilia sono attualmente imputate circa 200 persone sospettate di far parte di una banda criminale. Si tratta principalmente di mafiosi, ma tra questi ci sono anche stranieri, per i quali non è chiaro se siano stati affiliati alla ‘ndrangheta (che da qualche anno è diventato possibile ed anche attuato) o se siano semplicemente dei complici. Alcuni dei sospetti mafiosi ricevono uno stipendio tedesco, ad esempio Giovanni A. di Schwerte, Antonio B., il cui luogo di nascita non è specificato agli atti, Gennaro G. di Dernbach, Francesco M. di Fürth, Domenico S. di Bad Aibling, Salvatore D’A. di Wipperfurth.
Il Sistema Tedesco è chiaramente una reazione diretta alle modifiche legislative in Italia. “Le nuove leggi sul riciclaggio in Italia – dice un imputato – rendevano molto più difficile raggiungere il capitale”. A seguire un dialogo tra i criminali:
C: allora io dovevo andare da quell’altro, non sono andato perché c’è il problema… quelli mandano
il bonifico… so anche che sono capaci di non farlo, so che stanno stringendo le cose, è venuto che…
mi prendo l’impegno e lo prendiamo… io avevo chiamato in Germania per farmi fare i prelievi…
ed allora se arrivano gli assegni lo versi tu nella banca, poi te lo mando sul conto..
F:eh!
C: sul conto tuo, dal conto tuo ti mando un bonifico tuo in Germania…
F: si!
C: su un conto tuo personale…
F: si!
C: vai in Germania e puoi prelevare…
F: e si può fare?
C: si può fare, vai in Germania e prelevi…
Alcuni degli imputati viaggiavano appositamente verso la Germania per aprire un conto in banca, altri usavano dei collaboratori già residenti in Germania per tale scopo. Nel corso di un controllo della polizia sono stati trovati a bordo di un’auto numerosi sospettati, tra i quali alcuni che disponevano di contatti con altri sospettati di mafia in Germania. Alla fine le autorità italiane si sono rivolte alla BKA, la polizia federale tedesca.
La BKA ha individuato numerosi conti convolti in banca in Germania.