Un grande successo (anche) per mafianeindanke

Giovanni Falcone und Paolo Borsellino

Senza che l’opinione pubblica tedesca se ne accorgesse, è stato ottenuto un importante successo legale per la commemorazione degli eroi antimafia ed è stata tracciata una linea di demarcazione in una controversia che è stata dolorosa per molti italiani. In una causa d’appello, il Tribunale regionale superiore di Francoforte sul Meno ha vietato a un ristorante di Francoforte di utilizzare il nome Falcone come aveva fatto in precedenza, ovvero in relazione ai fori di proiettile sul menu e alle immagini del film di mafia “Il Padrino”. Se l’imprenditore viola questo requisito, è prevista una multa di 250.000 euro o sei mesi di reclusione.

L’antefatto è che un uomo d’affari tedesco gestiva un ristorante a Francoforte sul Meno chiamato “Falcone e Borsellino”. Il nome si riferisce ai giudici istruttori Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sono stati i capi di punta del pool di investigatori di Palermo, che con metodi innovativi e molta dedizione ha indebolito notevolmente Cosa Nostra ed è stato un motore della lotta alla mafia per tutta l’Italia e anche per molti Paesi europei. Falcone ha tenuto conferenze presso il BKA in Germania ed entrambi hanno svolto indagini in Germania. Non si sono concentrati solo sulla mafia in sé, ma anche sul suo ambiente di supporto negli affari e nella politica. Entrambi sono stati uccisi in attentati dinamitardi nel 1992, in circostanze ancora non del tutto chiarite; c’è un punto interrogativo sul coinvolgimento di agenti dei servizi segreti italiani negli omicidi di mafia.

Molti hanno visto l’utilizzo del nome e la presentazione da parte del ristoratore tedesco come una degradazione degli investigatori altamente rispettati. Cosi anche la sorella di Giovanni Falcone, Maria Falcone, che ha fatto causa contro l’uso del nome Falcone.

In primo grado, i giudici hanno stabilito che la donna doveva accettarlo. Dopo il ricorso di Maria Falcone, il Tribunale regionale superiore si è pronunciato in gran parte a suo favore.

Questo è anche un grande successo per mafianeindanke. L’associazione, che ha sede a Berlino, si impegna tra l’altro a difendere la memoria degli eroi del movimento antimafia in Germania. Per dimostrare che Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono ancora oggi attuali e rilevanti in Germania, a 30 anni dal loro assassinio, avevamo chiesto le dichiarazioni di persone note, che sono state poi portate in tribunale. La nostra richiesta ai rappresentanti delle forze dell’ordine, del settore culturale, del mondo accademico e di un’iniziativa antimafia nelle scuole è stata appoggiata da tutti gli interlocutori senza esitazioni. Le descrizioni delle persone a cui abbiamo chiesto perché Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono ancora oggi importanti per la Germania hanno contribuito al riconoscimento esplicito da parte del tribunale della tutela della personalità post mortem di Giovanni Falcone. Questi sono stati valutati in modo diverso nel procedimento di appello e hanno quindi contribuito all’esito del caso. Il successo di mafianeindanke è quindi anche un successo degli autori delle dichiarazioni.

L’avvocato Rudolfo Dolce dello studio legale Dolce Lauda di Francoforte, che ha rappresentato Maria Falcone, spiega che è estremamente raro in Germania e che ci sono solo pochi casi in cui è stata stabilita questa protezione, ad esempio nel caso dell’attore Gustav Gründgens e del primo cancelliere della Repubblica Federale, Konrad Adenauer.

ll ristorante Falcone e Borsellino nel frattempo è stato chiuso. Dopo che l’ambasciata italiana a Berlino ha contattato il proprietario, questi ha annunciato che avrebbe cambiato il nome del ristorante. La sentenza che è stata emessa è significativa anche come segnale. Francoforte sul Meno è da decenni una roccaforte della mafia italiana in Germania. La città compare ripetutamente in importanti indagini sulle attività mafiose in Germania, ad esempio nei procedimenti Rheinbrücke e Stige. Quest’ultimo caso in particolare, che ha portato a una grande ondata di arresti nel 2018, si è concentrato a Francoforte e dintorni. La truffa al centro dell’operazione Stige, secondo cui i mafiosi offrivano agli albergatori prodotti da cui il loro clan traeva profitto, era già praticata da tempo. In questo contesto si sono verificati anche incendi dolosi. Anche le banche situate a Francoforte sono ripetutamente utilizzate da membri della mafia, in parte anche per enormi casi di riciclaggio di denaro.