Nando dalla Chiesa a Berlino e “Il manifesto dell’antimafia”

Copertina

di Federico Quadrelli

Il 15 gennaio la libreria Mondolibro ha ospitato il Prof. Nando dalla Chiesa per presentare l’ultimo suo lavoro: il Manifesto dell’Antimafia. Questo incontro è stato organizzato dall’Associazione mafianeindanke e.V.

Il libro è stato pensato per essere utilizzato dal lettore come una bussola. Uno strumento in grado di fornire gli strumenti teorici per la comprensione di un fenomeno altamente complesso e per fare chiarezza rispetto ad un mare di informazioni spesso contraddittorie e superficiali. Il libro si basa sull’esperienza decennale del Prof. Nando dalla Chiesa, un’esperienza che è insieme personale e accademica. Un testo quindi ricco di riferimenti bibliografici e di casi concreti magistralmente sintetizzato affinché possa essere compreso da tutti.

Il testo propone un’analisi sociologica del fenomeno mafioso, traccia le caratteristiche indispensabili alla sua definizione basandosi su studi e ricerche. Con questo libro il Prof. Nando dalla Chiesa condivide con la vasta platea dei lettori un bagaglio di esperienze unico. Che cosa è la mafia? Come può essere conosciuta e riconosciuta? Quali sono le sue caratteristiche, quali i suoi punti di forza e di debolezza. Queste alcune delle domande a cui il lettore può trovare risposta in questo libro. La Mafia è un modo di gestire il potere, dice il Prof. Nando dalla Chiesa, la mafia è un’organizzazione, non è una mera “idea” né solo un fatto culturale e circoscritto a qualche regione. La Mafia è un fenomeno altamente complesso che trae la sua forza dall’esterno: tre categorie antropologiche fanno in modo che essa si rafforzi, attecchisca e si riproduca. Queste categorie sono definite nel testo come le 3C: i complici, i codardi e i cretini, e proprio a quest’ultima categoria il Prof. Nando dalla Chiesa dedica diverse pagine: chi sono i “cretini”? Perché il loro ruolo è importante per la Mafia? E se il sistema di complicità e connivenze, volontarie e involontarie è così articolato, ecco la domanda quasi scontata che ingenuamente ci poniamo: e allora noi cosa possiamo fare?

Nelle parole di Nando dalla Chiesa: “occorre creare conoscenza”. Solo conoscendo il nemico, si può pensare di condurre una battaglia vera e senza tregua contro la Mafia e contro ogni sua declinazione. Solo prendendo consapevolezza della sua esistenza, del fatto che essa non è imbattibile e che solo agendo assieme, collaborando, è possibile creare un fronte anti-mafia capace, un giorno, di sconfiggerla.

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