Arrestato in Germania l’ultimo ricercato dell’organizzazione criminale “Nuovo Ordine di Zona”

Waldenbuch Marktplatz Klein

La collaborazione tra inquirenti tedeschi e italiani ha portato finalmente all’arresto in Germania del pregiudicato A. O., 55enne di Avellino, ricercato con mandato europeo in quanto sospettato di essere uno dei principali esponenti dell’organizzazione criminale “Nuovo Ordine di Zona”. L’uomo si trovava a Waldenbuch, dove è stato rintracciato dalla polizia. Attualmente si trova presso l’istituto penitenziario di Stoccarda.

Il pregiudicato, insieme ad altri 7 soggetti, rientrava nell’operazione dell’ottobre 2016 della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, coordinata dal Dott. Giuseppe Borrelli, in seguito agli accertamenti su due omicidi avvenuti nel 2013 nella provincia di Avellino. Nel corso dello stesso procedimento, due persone sono state già condannate alla pena di 20 anni di reclusione per sequestro di persona a scopo estorsivo e detenzione di armi, aggravate dall’uso del metodo mafioso.

L’organizzazione criminale “Nuovo Ordine di Zona”, attiva principalmente nella valle di Lauro (provincia di Avellino), ha coinvolto amministratori e tecnici di enti pubblici e privati con l’obiettivo di acquisire il controllo delle attività economiche nel settore edile, aggiudicandosi appalti e monopolizzando le forniture di calcestruzzo nella zona.

Le indagini, curate dai Carabinieri dei Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino, hanno interessato il periodo che va da luglio 2013 a marzo 2015. L’uso di intercettazioni telefoniche ed ambientali, disposte nei locali di una ditta di costruzioni della zona, hanno permesso di scoprire l’esistenza di un sistema criminale articolato, che ha coinvolto pregiudicati, liberi professionisti, amministratori e pubblici ufficiali. Sono stati accertati i reati di corruzione, usura, detenzione illegale di armi da sparo,, sequestro di persona a scopo estorsivo e turbativa d’asta, tutti aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso da parte dell’organizzazione.

Dal carcere di Stoccarda si attendono i procedimenti? necessari per il rientro del pregiudicato in Italia.