Arrestato Antonio Pelle, superlatitante della faida di San Luca

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Antonio Pelle è stato arrestato il 5 ottobre nella sua casa a Benestare, in provincia di Reggio Calabria, nascosto in un pertugio ricavato tra due stanze. In Italia era da anni nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, con una condanna definitiva a 20 anni di reclusione per associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti. Dopo la cattura del 2008, in un bunker di Ardore Marina, Pelle era riuscito a evadere nel 2011 dall’ospedale di Locri, dove era ricoverato per motivi di salute.

Antonio Pelle è considerato il capo attuale della cosca Pelle-Vottari, da decenni contrapposta alla cosca Nirta-Strangio nella tristemente famosa “faida di San Luca”. I primi scontri risalgono al 1991 per motivi futili, e negli anni si sono susseguiti numerosi atti di crescente violenza, tra cui la “Strage di Natale” del 2006, in cui morì Maria Strangio. L’omicidio fece degenerare la faida fino alla strage di Duisburg del 2007, in cui furono uccisi sei uomini della cosca Pelle-Vottari.

Questo arresto completa la serie che ha portato in manette gran parte dei protagonisti della faida di San Luca. L’anno scorso era stato arrestato in Olanda il latitante Francesco Nirta, considerato il vertice operativo della cosca Nirta-Strangio.