L’antimafia lavora anche d’estate

Campolibera

Quando le scuole e il lavoro si fermano, il mondo dell’antimafia lavora più che mai. E allora se, come dice Pif, “La mafia uccide solo d’estate”, è importante sapere che proprio d’estate ci sono molte iniziative interessanti di formazione e studio dell’antimafia sociale e culturale. Purtroppo si trova tutto in Italia, ma speriamo in futuro di incontrare questo tipo di iniziative anche in Germania e altri paesi.

E!state Liberi! è sicuramente l’iniziativa che coinvolge più persone: i campi estivi coordinati da Libera coinvolgono ogni anno migliaia di persone, che possono fare un’esperienza di impegno e di formazione sui terreni e i beni confiscati alle mafie, ora gestiti da cooperative sociali e associazioni. Esistono campi per gruppi, per ragazzi, per singoli e per famiglie, campi tematici e internazionali, persino campi aziendali; sono organizzati su tutto il territorio italiano, a ricordare che le mafie sono attive dappertutto. Come dicono gli organizzatori: “E!State Liberi! è la rappresentazione più efficace della memoria che diventa impegno, è il segno tangibile del cambiamento necessario che si deve contrapporre alla “mafiosità materiale e culturale” dilagante”.

La Summer School on Organised Crime, iniziativa del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, è arrivata quest’anno alla sesta edizione. Cinque intensissimi giorni di incontri, lezioni e dibattiti in ambito universitario, ma rivolti anche a professionisti, attivisti, funzionari pubblici e della pubblica sicurezza. Le giornate si strutturano su quattro panel, e spesso persino le pause vengono meno, per sfruttare al meglio il tempo a disposizione e fare ancora qualche domanda agli ospiti. Il magistrato in pensione Gian Carlo Caselli ha proposto una riflessione sul ruolo della magistratura nei processi di mafia e della loro relazione con la politica. La prof.ssa Alessandra Dino ha parlato del ruolo delle donne nel movimento antimafia, mentre Cesare Moreno, presidente dei Maestri di Strada, ha raccontato le varie declinazioni del “fare antimafia”. A Napoli, dove lavora la sua associazione, può voler dire ad esempio riportare i ragazzi in classe e cercare di contrastare l’abbandono scolastico. Marco Santoro ha invece identificato i punti più critici del movimento antimafia stesso: le inefficienze, gli opportunismi, e persino le infiltrazioni mafiose. Ogni anno la Summer School si concentra su un tema diverso: quest’anno è stato indagato il movimento antimafia stesso, nelle sue criticità e punti di forza, per identificare la direzione da seguire e le attenzioni da porre. Tra le tematiche degli anni precedenti le ecomafie, il rapporto tra mafie e sanità, i costi economici e sociali della criminalità organizzata e altri. Giulia Norberti, che quest’anno ha partecipato alla Summer School per Mafia? Nein, danke! e.V., ha raccontato di un’esperienza formativa molto intensa, che lascia i partecipanti pieni di spunti di riflessione e nuove idee, crea collegamenti tra realtà diverse e apre nuovi interrogativi.

L’Università Itinerante: rimanendo in ambito universitario non si può non parlare di questa esperienza unica che si propone agli studenti dei corsi del prof. Nando dalla Chiesa, della Statale di Milano o della Humboldt di Berlino. L’Università Itinerante è una escursione di più giorni (5-7) a cui partecipano un gruppo di studenti (20-30) che hanno così la possibilità di esplorare e conoscere direttamente alcune zone di particolare interesse per lo studio della criminalità organizzata. La prima Università Itinerante si tenne a Cinisi, vicino Palermo, luogo simbolo delle mafie e dell’antimafia. Poi tra le tappe successive ci furono l’Asinara, Casal di Principe, Ostia, e quest’anno Isola di Capo Rizzuto. Durante le giornate dell’Università Itinerante gli studenti incontrano, conoscono e ascoltano testimoni locali, rappresentanti della società civile e delle istituzioni. L’osservazione diretta del territorio e la partecipazione agli incontri si rivelano esperienze estremamente significative e formative per gli studenti.