Il Boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro è in Germania?

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Il Boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro è in Germania?

Il Boss è fuggito nel 1993 da Castelvetrano. Il potente Boss di Cosa Nostra è responsabile di diversi omicidi, attentati con molti morti e feriti e brutali esecuzioni. Le autorità hanno intensificato le ricerche di Matteo Messina Denaro, e ci sono state delle segnalazioni in Germania e Svizzera.

Tra le altre cose, il Boss è responsabile per il sequestro del figlio tredicenne di un testimone di giustizia, che è poi morto due anni dopo. Il padre del bambino aveva riferito circa il coinvolgimento di Matteo Messina Denaro nell’omicidio del giudice antimafia Giovanni Falcone, e in altre attività illecite. Da allora è ricercato, ma attualmente gli investigatori stanno raggiungendo dei successi, ricevendo segnalazioni anche dalla Germania.

Ultimamente sono stati arrestati molti Gangster e “Pastori”, che facevano da tramite con i pizzini tra Matteo Messina Denaro ed il suo clan, e ancora imprenditori che viaggiavano spesso in Svizzera, trafficando con carte di credito per supportare economicamente la sua latitanza. E’ stato arrestato anche un importante imprenditore fiorentino, sospettato di aver investito ingenti fondi nelle attività criminali dei clan, ed un direttore di banca che avrebbe aiutato con il riciclaggio di soldi sporchi. E’ emerso quindi chiaramente che Matteo Messina Denaro ha sostenitori nella politica italiana, come senatori e Segretari di Stato al Ministero degli Interni.

Attraverso una radio privata a Firenze, sono trapelate informazioni circa la presenza del Boss nel Baden-Baden: questo ha ovviamente scosso la Polizia del Baden-Württemberg, anche se subito dopo è stata smentita la notizia. Ciò che è sicuro, è che alcuni parenti di Messina Denaro vivono in Germania.

Una fonte della Procura dello Stato descrive così la strategia: il campo d’azione del Boss è stato distrutto, dobbiamo sperare ora che durante il processo di ricostruzione delle sue attività faccia dei passi falsi. Purtroppo in passato questa procedura non ha funzionato, ma sono cambiate molte cose.

Tempo fa è stata deposta un’eloquente testimonianza da parte di Saverio Masi, un Maresciallo dei Carabinieri: aveva riconosciuto il Boss camminando per la città, e lo seguì fino ad un’abitazione: presentò rapporto ai suoi superiori, ma lo scoraggiarono nell’approfondire le ricerche. Lui evidentemente non si arrese ai “suggerimenti” dei colleghi, andò avanti nelle sue indagini, tanto che furono poi avviati diversi processi, nei suoi confronti, per diffamazione. Oggi lavora come capo della scorta del magistrato antimafia Nino di Matteo, più volte minacciato di morte dalla criminalità organizzata. Matteo Messina Denaro è ancora latitante.